Libri Acquaviva

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mercoledì 15 giugno 2011

ALDA MERINI Il Re delle Vacanze favole, poesie, aforismi ACQUAVIVA

IL RE DELLE VACANZE
C'era una volta un uomo che non amava le vacanze. In sè era una brava persona ma del tutto incoerente. Non aveva il senso della misura e pensava, spaventosamente pensava che il suo ordine interiore fosse un ordine cosmico. Era decisamente un matto.
Però a quest'uomo piacevano i libri: li faceva, li spostava, li amava, se ne disfaceva. Quest'uomo teneva grandi conferenze: allarmava la gente ma non diceva mai che lui odiava le vacanze.
Gli astanti dicevano:
"Ci ha proprio tutto dalla vita. Che brava persona!"
Invece aveva una testa tetragona e un dispiacere formidabile nel cuore: quello di non riuscire a andare in vacanza.
Lo chiamavano tutti e quando lui si presentava, lungo e allampanato, tutti si chiedevano come mai fosse pure così famoso. Lui non si domandava il perchè di tanta curiosità ma sguainava il più alto pennone della nave e tutti sognavano le vele. E sempre lui si sentiva tirare un pugno nello stomaco: lui non andava mai in vacanza.
Un giorno avvistò una donna e gli parve una vacanza grandiosa, perchè la donna l'aveva lasciato e lui era rimasto lì senza accorgersi che quella se n'era andata. L'albero maestro gli cadde dritto in faccia e lui continuò a sognare le vele. Gli rubarono molti libri che lui amava così tanto. Ma lui rimase perplesso a pensare che comunque gliene restavano moltissimi altri.
A un certo punto, un giovedì sera, sentì dire che due giovani amici erano andati in vacanza. Lui manteneva lei e lei manteneva lui. Non era comunque chiaro cosa diavolo mai fosse il mantenimento. Infatti si chiese con grande angoscia:
"Come mai io non ho nessuno che mi mantiene e neanche nessuno che mi invita in vacanza?"
Lo consideravano infatti spietato e vergognoso perchè non andava mai in vacanza. Anche se lui provava certo a consolarsi cambiando le lenzuola del letto e pensare che fossero vele, che facendo molto freddo in casa lui fosse sotto un piumino al polo nord. Ma erano tutte fantasie.
Si prese pure un pinguino in casa. Soffiava pure aria calda dal suo bianco panciotto e difatti lo prese per una stufa. Era davvero un uomo matto.
Le vacanze in fondo erano diventate un ideale. Il pover'uomo, ormai con una faccia di grande santone, meditava e rifletteva come si faceva mai ad andare in vacanza.
Aveva cominciato tutto per gioco ma d'un tratto si trovò in galera: colpevole di non essere mai andato in vacanza.
ALDA MERINI
.
Cara Alda,
sei sempre la più grande
e io ti voglio sempre bene.
Ciao
dovunque tu sia
il sempre tuo
Giuseppe
.

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