Finalmente ero a Milano. Metafisica pane gas. Il sogno della mia vita. Ero un romanziere, volevo pubblicare ma tutto quello che avevo scritto era solo una baraonda di pagine su 4 ragazzi maledetti. Una sbobba senza capo nè coda lunga ben 500 pagine di compustisteria buttate giù fitte fitte. Ne avevo da mangiare polenta prima di diventare qualcosa. Per il qualcuno mandavo ogni tanto qualche lettera alle alte sfere, ma non sapevo mai con che esito: non mi rispondeva mai nessuno. Forse per il semplice fatto che il cielo era disabitato ormai da un bel fracco di tempo. Il fatto era pure che non capivo niente. Ero ancora molto giovane. Avevo solo 19 anni appena compiuti...
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GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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Un ragazzo arriva a Milano pieno di speranze e di illusioni ma tutto crolla di colpo perchè nella giungla di cemento e catrame non c'è pietà per nessuno. Ma qualcosa di buono si può ancora fare se tutto è allo stesso tempo un gran bordello a cielo aperto.
La Grande Milano...
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