Libri Acquaviva

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poesia, romanzi, racconti, filosofia

sabato 18 ottobre 2008

Dostoevskij: Il Sognatore (pagine: 415)

"GIOBBE NELLA SPAZZATURA"

La verità sta nell'intero e si trova nello sviluppo preso nel suo complesso. Una cosa di questo genere per quanto riguarda la storia di un pensatore credo che sia una verità incontrovertibile. E' proprio questo il mio intento, non altro, perchè uno potrebbe anche leggersi le biografie, leggersi i romanzi da solo: il mio intento c di scovare, di stanare il pensiero originario di Dostoevskij, ed e una cosa che non è stata fatta. Non è che lui fosse un filosofo o un pensatore professionista e salisse in cattedra e professasse la sua verità. Lungi da Dostoevskij una cosa simile: era il massimo dell'umiltà, il massimo dell'esser sempre discepolo; anche in tardissima età, quando ormai aveva sessant'anni, pensate che si fece discepolo di un giovane di vent'anni, Solovev. Naturalmente le cose stavano all'opposto, però a lui piaceva fare sempre il discepolo. Per la verità questo era anche il segreto della sua poetica, imparare sempre da tutti e da ciascuno, anche dal mendicante, dal diseredato, dalla povera gente. E voi sapete che sono i protagonisti principali delle sue opere. Bene, lui imparava la loro storia e dalla loro storia imparava la verità della loro vita. Vedete: immediatamente viene fuori la sua filosofia, che lui definì in maniera molto particolareggiata. Quindi dal punto di vista del pensiero Dostoevskij non è assolutamente un ingenuo, come potrebbe apparire a prima vista, e non è assolutamente uno sprovveduto, come i critici e gli esegeti vari hanno sempre cercato di gabellarlo. Perchè effettivamente la sua formazione, di cui parleremo, è fondata sui massimi maestri del nostro tempo, il tempo in cui adesso noi tutti stiamo vivendo.

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