"La Poesia sa toccare vette altissime
senza paura dei precipizi".
ALDA MERINI
martedì 18 agosto 2015
martedì 4 agosto 2015
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO L'arte di amare la vita poesie ACQUAVIVA
L'ARTE DI AMARE LA VITA Tra la pioggia e l'oscuro il tempo volge quasi sempre al brutto. I grattacieli son tutti bagnati e Milano sembra una dama assonnata che non ne vuole sapere di alzarsi e essere contenta. Mi viene da essere triste e così continuo a andarmene a ramengo in tram per le periferie. Quando lasciai la mia Puglia non lo sapevo mica che mi sarei scordato del sole malandrino a tutte le ore del giorno. Ora me ne sto seduto in vettura e guardo la luce pallida fluttuare come un campo d'erba gialligna. Le nuvole girano gravide e nere come tante clienti squattrinate per la sera dei bagordi. Comitive allegre, bottiglie di birra, noccioline, rose rosse, emigranti stonati. Corse e lentezze su entrambi i marciapiedi della strada. Asciugo il vetro appannato con la mia mano e osservo le basse sfere finalmente ingranare per i tafferugli soliti, le notizie slabbrate, le angosce dei telegiornali già in onda a gran cassa. Così improvvisamente decido di filarmela indietro alla chetichella. Come son felice la sera a tornare a casa dalla mia bella e i bambini. Quando i pensieri la smettono di contorcersi tutti gli affari del mondo perdono la loro colossale fatua importanza, quando il cuore è felice anche la santa verità diventa una pezza vecchia che non serve più a nulla. "Ma facendo questo tu manchi al tuo dovere di filosofo", mi ha detto un mio amico collega a scuola stamattina. "Me ne fotto della filosofia, gli ho risposto, lo è solo la vita che amo". E con ciò credo di essere il più grande pensatore vivente, peccato che preferisca essere solo un insignificante poeta vagabondo, senza arte né parte e pure con parecchi debiti in giro. Ma non si può avere tutto dalla vita, e detto in confidenza, io manco ci penso di striscio. | |
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo MILAN BLUS BANN romanzo ACQUAVIVA
"MILAN BLUS BANN" romanzo
di giuseppe d'ambrosio angelillo
3 volumi, 1370 pagine circa,
illustrato
Acquaviva, 2015
"Milan" è Milano in dialetto milanese
"Blus" è la ricerca sul linguaggio, libero per eccellenza, slang giovanile, una specie di gramelot fondato sulla lingua più intima e soggettiva dell'autore, assemblata in una specie di parlato senza schemi e senza convenzioni, quanto di più antiletterario si possa immaginare, oltre le marmellate linguistiche imposte da questo folle editing che ci tiranneggia tutti. l'autore sostiene: "ci vogliono controllare il linguaggio perché ci vogliono controllare la coscienza". ma un romanzo senza libertà è semplice intrattenimento anemico.
"Bann" è banda in dialetto acquavivese, dialetto di un paese di contadini, luogo d'origine dell'autore. "Bann" in slang americano significa pure pubblicazione.
"MILAN BLUS BANN", romanzo ritratto di una città che è anche egregio melting pot di tutta quanta l'italianità. ponte tra metropoli e campagna, tra provincia e mondo. romanzo ritratto della periferia profonda milanese, romanzo ritratto di una realtà underground che va molto aldilà di quel che potrebbe caratteristicamente raccontare. romanzo ritratto della Statale di Milano, un tempo una delle migliori Facoltà di Filosofia d'Italia.
una famiglia ebraica disastrata,
una redazione balorda di un giornalaccio porno
una scuola talmudica di periferia
un poeta scalcagnato e vagabondo milanese
un professore di filosofia universitario che forse è stato il migliore filosofo d'Italia, senza che mai sia stato rilevato dagli onori della cronaca intellettuale nazionale. in mezzo a un mare di traditori e voltagiacchette, mezze calzette, poggiabicchieri, semplici e insulsi portaborse, amanti della fama e del potere parruccone delle università, il solo che l'autore abbia conosciuto nella sua vita sempre e appassionatamente fedele al suo grande Maestro. un esempio di dedizione alla filosofia fondata esclusivamente sulla propria esistenza e autenticità.
"MILAN BLUS BANN", ironia, riflessione, affabulazione, filosofia vissuta alla Spinoza. un romanzo d'altri tempi, alla scuola feconda dei romanzieri europei dell'800, ma calato vita e pensieri nel tempo attuale in cui ora siamo immersi.
di imminente pubblicazione su "GOOGLE PLAY" e su "GOOGLE BOOKS".
care lettrici, care lettori, caso mai vi imbattete in questo romanzo, risultando di vostro piacimento, fate passaparola,
perchè con l'"ACQUAVIVA" tutto è rigorosamente autoprodotto, quindi libero e indipendente e originale.
GDA
primo volume 887 pagine, 32 illustrazioni
on GOOGLE BOOKS
https://goo.gl/SGMCCT
di giuseppe d'ambrosio angelillo
3 volumi, 1370 pagine circa,
illustrato
Acquaviva, 2015
"Milan" è Milano in dialetto milanese
"Blus" è la ricerca sul linguaggio, libero per eccellenza, slang giovanile, una specie di gramelot fondato sulla lingua più intima e soggettiva dell'autore, assemblata in una specie di parlato senza schemi e senza convenzioni, quanto di più antiletterario si possa immaginare, oltre le marmellate linguistiche imposte da questo folle editing che ci tiranneggia tutti. l'autore sostiene: "ci vogliono controllare il linguaggio perché ci vogliono controllare la coscienza". ma un romanzo senza libertà è semplice intrattenimento anemico.
"Bann" è banda in dialetto acquavivese, dialetto di un paese di contadini, luogo d'origine dell'autore. "Bann" in slang americano significa pure pubblicazione.
"MILAN BLUS BANN", romanzo ritratto di una città che è anche egregio melting pot di tutta quanta l'italianità. ponte tra metropoli e campagna, tra provincia e mondo. romanzo ritratto della periferia profonda milanese, romanzo ritratto di una realtà underground che va molto aldilà di quel che potrebbe caratteristicamente raccontare. romanzo ritratto della Statale di Milano, un tempo una delle migliori Facoltà di Filosofia d'Italia.
una famiglia ebraica disastrata,
una redazione balorda di un giornalaccio porno
una scuola talmudica di periferia
un poeta scalcagnato e vagabondo milanese
un professore di filosofia universitario che forse è stato il migliore filosofo d'Italia, senza che mai sia stato rilevato dagli onori della cronaca intellettuale nazionale. in mezzo a un mare di traditori e voltagiacchette, mezze calzette, poggiabicchieri, semplici e insulsi portaborse, amanti della fama e del potere parruccone delle università, il solo che l'autore abbia conosciuto nella sua vita sempre e appassionatamente fedele al suo grande Maestro. un esempio di dedizione alla filosofia fondata esclusivamente sulla propria esistenza e autenticità.
"MILAN BLUS BANN", ironia, riflessione, affabulazione, filosofia vissuta alla Spinoza. un romanzo d'altri tempi, alla scuola feconda dei romanzieri europei dell'800, ma calato vita e pensieri nel tempo attuale in cui ora siamo immersi.
di imminente pubblicazione su "GOOGLE PLAY" e su "GOOGLE BOOKS".
care lettrici, care lettori, caso mai vi imbattete in questo romanzo, risultando di vostro piacimento, fate passaparola,
perchè con l'"ACQUAVIVA" tutto è rigorosamente autoprodotto, quindi libero e indipendente e originale.
GDA
primo volume 887 pagine, 32 illustrazioni
on GOOGLE BOOKS
https://goo.gl/SGMCCT
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