arrossito
pentola di rame
ho bevuto questa birra ho bevuto e respirato
piano
la città i suoi cieli i suoi muri
i suoi prodigi
i tuoi occhi si sono affacciati come il giorno
come il silenzio sui vetri
di sfuggita
sul filo del boccale sotto quet'albero mi sono riposato
sopra questa pietra consumata
sopra questa pietra rettangolare
perfetta
ho riposato e c'eri tu
divisa d'ombra
ti sei sporta dal muro
da lì ti riconoscevo
ti sei sporta e non ho saputo riconoscerti
sei così lontana sei maledettamente
vicina
e questo amore ha così un viso bruciato
di giorno"
STEFANO DEFENDI
.
"La poesia è il volto più bello del mio libero arbitrio".
G. Frazzoni "496", romanzo
.
Un volto per il Paradiso. E per l'inferno di non possederlo, se non per poco.
http://www.libriacquaviva.org/
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