Libri Acquaviva

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mercoledì 25 settembre 2013

Kahlil Gibran IL VAGABONDO parabole ACQUAVIVA


IL VAGABONDO
Lo incontrai all'incrocio, un uomo con nient'altro che un mantello e un bastone, e un velo di pena sul volto. E ci salutammo l'un l'altro, e gli dissi: "Vieni nella mia casa, sii mio ospite".
E lui venne.
Mia moglie e i miei figli ci incontrarono sulla soglia, e lui sorrise loro, ed essi amarono il suo arrivo.
Poi, sedemmo tutti insieme a tavola ed eravamo felici con l'uomo perché c'era in lui silenzio e mistero.
E dopo una cena leggera ci radunammo attorno al fuoco e io gli chiesi circa i suoi vagabondaggi.
Ci raccontò molte favole quella notte e anche il giorno seguente, ma quelle che ora riferisco nascevano dall'amarezza dei suoi giorni nonostante lui fosse gentile, e queste favole sono di polvere e pazienza della sua strada.

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