SOGNO
Io me ne andavo
in groppa a un caprone.
Il nonno mi parlò
e mi disse:
"E' quello il tuo cammino".
"E' quello!", gridò la mia ombra
travestita da mendicante.
"E' quello d'oro!", dissero
i miei vestiti.
Un grande cigno mi strizzò l'occhio
dicendo: "Vieni con me!"
E una serpe mordeva
il mio saio di pellegrino.
Guardando il cielo pensavo:
"Io non ho cammino.
Le rose della fine
saranno come quelle del principio".
Si trasforma in nebbia
la carne e la rugiada.
Il mio cavallo fantastico
mi porta in un campo rossastro
"Lasciami!", esclamò, piangendo,
il mio cuore pensieroso.
E io lo abbandonai a terra,
pieno di tristezza.
Venne
la notte piena di rughe
e di ombre.
Rischiararono il cammino
gli occhi luminosi e azzurrini
del mio caprone.
FEDERICO GARCIA LORCA
.
Un piccolo canzoniere del grande poeta spagnolo dedicato interamente ai bambini.
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http://www.books.google.com/
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